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Vai allo shop2 Novembre 2022
Dal soggiorno alla camera da letto, ecco il perfetto angolo ufficio per una casa sofisticata
Una scrivania, innanzitutto, ma non solo: un angolo studio funzionale e completo merita una progettazione accurata. Soprattutto se si trova all’interno delle mura domestiche, dove luogo di elezione per la zona ufficio è il soggiorno così come la camera da letto. Due ambienti dall’identità forte: il primo è lo spazio dedicato all’ospitalità, in cui l’eleganza e il comfort sono i punti di riferimento nella scelta dell’arredo. Il secondo è il tempio privato del riposo e richiede ordine visivo e coerenza estetica tra gli elementi. Ecco perché inserire un angolo studio, in questi ambienti così come in altre zone della casa, richiede cura e attenzione. L’obiettivo è creare un insieme visivamente coerente ed elegante ma funzionale allo stesso tempo. Un’operazione resa possibile grazie al design che negli ultimi anni ha orientato la sua ricerca proprio in questa direzione per rispondere all’esigenza diffusa di inserire un angolo ufficio in contesti domestici di diverso tipo.
Funzionalità e stile sono quindi i due aspetti da mettere a fuoco quando si ha bisogno di inserire una postazione di lavoro in un interno. Un’operazione che richiede una visione d’insieme, soprattutto nel caso in cui gli arredi dedicati siano inseriti in un contesto che già presenta una sua composizione e uno stile ben definito. Scrivania, sedute ed eventuali mobili contenitori come librerie o cassettiere dovranno essere pratici e funzionali ma assolutamente coerenti con il design già presente nell’ambiente in cui saranno inseriti.
L’angolo studio in soggiorno: funzionale e ben organizzato
Il soggiorno è uno degli ambienti della casa più votato ad accogliere l’angolo studio. Si tratta di un ambiente spesso condiviso con altri membri della famiglia che del resto accoglie anche altre funzioni. E qui che quasi sempre si trova la zona TV, così come la zona pranzo nel caso di un open space. La difficoltà principale è, quindi, ritagliare una zona tranquilla che possa accogliere gli arredi indispensabili a creare un angolo studio completo e funzionale. In cui sarà indispensabile una scrivania con una sedia comoda e possibilmente ergonomica, ma anche un mobile contenitore che possa accogliere documenti e altri materiali di lavoro per tenere tutto in ordine facilmente.
Zona studio in camera da letto: versatile e ordinata
Una camera da letto ben concepita deve fungere da spazio di decompressione e di relax, in cui affrancarsi dalle incombenze e dedicarsi al riposo fisico e mentale. La presenza di una postazione destinata al lavoro può, quindi, rappresentare un ostacolo visivo a tutto ciò, ecco perché è importante scegliere per la scrivania così come per la seduta e altri eventuali arredi, un design che si inserisca in modo discreto e silenzioso e aiuti a tenere tutto in ordine. Allo stesso tempo, è interessante l’opportunità di utilizzare la postazione studio anche per altre funzioni, soprattutto se l’uso professionale non è quotidiano ma solo occasionale. La scrivania può, ad esempio, fungere anche da toletta o consolle.
Un piccolo angolo con scrivania e pc in salotto
Discrezione è la parola chiave per l’inserimento di una postazione ufficio in un salotto elegante. Il salotto è l’ambiente votato all’ospitalità, arredato con attenzione al comfort ma anche, molto, alla forma. Al salotto chiediamo che sia sempre impeccabile e senza sbavature e gli arredi che saranno scelti per l’angolo studio dovranno seguire gli stessi principi. La funzione di ufficio non deve mai prevalere sul contesto complessivo, ecco perché è opportuno scegliere materiali che si inseriscono in modo fluido nello stile d’insieme.
Talvolta inserire un angolo studio consente di valorizzare una zona di passaggio o un angolo inutilizzato della casa. Spesso basta guardarsi intorno per scoprire, ad esempio, una porzione di parete sgombra che può accogliere una struttura modulare con desk e mensole: essenziale ma perfetta se si ha bisogno, magari occasionalmente, di concentrarsi in una sessione di lavoro.
L’ingresso che si trasforma in angolo studio
È possibile inserire una postazione studio nell’ingresso? In questo caso il design contemporaneo è un prezioso aiuto. Esistono, infatti, arredi modulari ed estremamente versatili che possono essere configurati a partire dallo spazio che si ha a disposizione nell’ambiente ingresso e destinati a funzioni diverse. E quindi un elemento desk può funzionare sia per il lavoro che, in un momento diverso, come appoggio per uno svuota tasche. Così come le mensole possono accogliere libri alternati a elementi decorativi, per non far prevalere la funzione di ufficio e rendere l’ingresso comunque elegante e accogliente.
La scrivania slim per il corridoio
Il corridoio è un elemento architettonico pe natura stretto e lungo eppure, anche qui, è possibile individuare gli elementi di arredo adatti a creare una postazione studio. E del resto è uno di quei casi in cui l’intervento offre la possibilità di valorizzare e vivere una zona di passaggio. Ideali in questo caso sono le consolle che fungono anche da scrivanie, con una profondità ridotta ma del tutto sufficiente per lavorare al computer.
Postazione a scomparsa, o quasi
In generale, quando si intende inserire un angolo studio in una zona di passaggio, una scelta valida è optare per postazioni “a scomparsa”. Qualche esempio? Una scrivania a parete, richiudibile, è ideale per sessioni di lavoro occasionali. Consente di avere un piano d’appoggio perfettamente funzionale ma anche estremamente discreto. Molto interessante è anche l’opportunità offerta da una parete attrezzata con angolo studio, con una libreria discreta: elemento di arredo dal profilo neutro che può confondersi con il contesto fino, quasi, a scomparire.
Arredare una zona studio non è solo una questione di stile, naturalmente, ma anche di funzionalità. L’obiettivo è favorire la concentrazione e la produttività per lavorare in modo efficace e veloce, ma anche per far scorrere le idee e immaginare nuovi progetti. Nella ricerca degli arredi si possono scegliere due strade: puntare su progetti raffinati che quasi scompaiono nel contesto, oppure divertirsi a inserire elementi iconici e dal profilo formale dirompente. Il giusto design, attraverso arredi progettati e prodotti con qualità che fondono stile e funzionalità, è quindi un ottimo punto di partenza. Ecco alcuni esempi preziosi per gli elementi fondamentali: scrivania, seduta e luce.
La scrivania Secretello di Michele De Lucchi per Molteni & C.
Trasparente e scultorea, Secretello è molto più che una scrivania: Michele De Lucchi, con il suo estro creativo ribalta il concetto di secretaire sostituendo il mistero con la trasparenza. La struttura si compone di un essenziale telaio in legno di rovere che integra lastre in vetro temperato. Quando è chiusa appare come una discreta vetrinetta da salotto, da aperta, offre un comodo piano d’appoggio e un pannello a persiana utile per schedare i documenti. È la scelta migliore per chi, nell’allestire una zona studio, vuole cogliere l’occasione per introdurre un pezzo iconico, unico nel suo genere, che si fa notare per la ricerca formale ma allo stesso tempo non sovrasta gli altri elementi d’arredo già presenti.
La seduta Vipp452
Nella scelta della seduta, così come di ogni altro arredo da ufficio da inserire in un contesto domestico, è fondamentale conciliare comfort e sostegno alla schiena con lo stile di un interno elegante. In questa prospettiva, è molto interessante la seduta Vipp 452 che è stata progettata proprio per la configurazione del home office. Può essere con o senza ruote e la struttura si presenta in finitura metallica oppure verniciata. La sedia è comoda e perfetta per lunghe sessioni di lavoro, ma non avendo un aspetto troppo tecnico si inserisce con disinvoltura in un contesto domestico sofisticato.
La lampada Tizio di Richard Sapper per Artemide
Nonostante il lavoro si svolga prevalentemente al computer, la luce da scrivania è comunque ancora indispensabile, soprattutto nei mesi invernali, in cui ci si ritrova a lavorare ancora più spesso, dopo il tramonto. Il designer tedesco Richard Sapper progetta la lampada Tizio nel 1972: lo smart working era un concetto ancora sconosciuto e l’idea di avere in ogni casa un computer sembrava fantascienza. Eppure, Tizio è una lampada in perfetto equilibrio tra funzione e stile e oggi, dopo cinquant’anni, si presta a fare luce sulla postazione studio in casa, in modo efficace e con un profilo iconico.
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