Contract: il nuovo hotel Interno Marche è un’antologia del design

28 Marzo 2024

Si chiama Interno Marche il boutique hotel che aprirà a Tolentino: 30 camere, lounge bar e spa in una villa liberty convertita all’ospitalità e arredata con le icone del design.

C’è un filo che lega alcuni dei più prestigiosi marchi del design italiano e non solo: Poltrona Frau, Cassina, Cappellini, Zanotta, Gebrüder Thonet Vienna sono tutti accomunati dalla presenza forte, nella loro storia, della figura di Franco Moschini, imprenditore marchigiano che a partire dagli anni ’60, attraverso la sua holding Moschini S.p.a. è stato una presenza costante in queste aziende.

Per raccontare la sua opera, non poteva esserci forma migliore di un progetto architettonico che consentisse di condividere con il pubblico una rassegna delle icone del design degli ultimi 60 anni nate proprio grazie alla sua visione imprenditoriale. È così che nasce Interno Marche, hotel ospitato nella villa tardo liberty di Tolentino, nell’alto maceratese, che per 60 anni è stata la sede prima di Nazareno Gabrielli e poi, dal 1962, anche di Poltrona Frau.

Si tratta di un progetto di ospitalità e cultura del design, dal momento che, oltre all’interessante recupero architettonico di questa antica dimora, si è scelto di raccontare la storia d’impresa che ha ospitato nei decenni.

Per farlo il racconto è stato affidato a una serie di arredi progettati negli anni da designer del calibro di Michele De Lucchi, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Giò Ponti, Achille Castiglioni, Marc Newson, Nendo. Sono oltre 400 pezzi scelti a partire da un’attenta ricerca filologica in cui gli interni e gli arredi fossero in dialogo e descrivessero, all’unisono, una storia di bellezza e imprenditoria italiana. 3.600 metri quadri con 25 camere a cui si aggiungono 5 suites pensate per lunghi soggiorni, oltre al lounge bar, la spa e il ristorante. Le stanze sono tutte diverse, ciascuna intitolata a un progettista da cui è stato tratto lo stile per arredarle individuando 5 movimenti architettonici e del design. 

Un grande progetto di casa museo ospitato nella Villa Gabrielli di cui sono stati da un lato recuperati gli affreschi e dall’altro riconvertiti, con un attento intervento di recupero, gli spazi un tempo dedicati all’industria. Le originali vasche di concia, racconto dell’antica tradizione dell’azienda, sono state integrate e accostate ai pezzi di design. Ed è perfetta la definizione di design experience hotel, per sottolineare l’esperienza di immersione nella storia del design dei fortunati ospiti dell’albergo. 

Per avere un’idea del contesto basti pensare che nella camera dedicata a Luigi Massoni gli affreschi originari convivono con l’iconico letto Lullaby mentre nella camera intitolata a Roberto Lazzeroni si dorme sul Volare Bed e ci si rilassa sulla lounge chair Woodline nella stanza che ripercorre l’opera di Marco Zanuso. Qui, dalla finestra si scorge il centro culturale Politeama, il cui restauro promosso e sostenuto dalla Fondazione Franco Moschini è firmato da Michele De Lucchi.

Non stupisce che pensare e realizzare tutto questo sia stato un lavoro lungo e intenso, durato tre anni, che ha coinvolto 4 consulenti strategici, 7 architetti, 14 ingegneri, 2 restauratori, 4 geologi e 2 agronomi. Ma anche 4 progettisti 3D, 1 light e 3 interior designer, 30 imprese – quasi tutte del territorio, per volere di Franco Moschini – e più di 70 aziende fornitrici per un totale di oltre 2.000 professionisti che hanno contribuito a realizzare un progetto non solo di ospitalità ma anche di cultura.

Immagini di Serena Eller

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