Curly Design: ispirazione sheepskin

2 Febbraio 2024

Il design nordico insegna a rendere sofisticati ed eleganti materiali ed elementi progettuali all’apparenza rustici e semplici. Non a caso, gli arredi tipici della scuola scandinava puntano tutto sul legno, sulla sua lavorazione e sulla capacità di plasmarlo senza snaturarlo ma al contrario valorizzandone le caratteristiche materiche e formali. Succede anche con un rivestimento tessile in particolare, noto come sheepskin. In origine era un’autentica pelliccia di pecora con la sua stessa lana, ma oggi si tratta anche di tessuti, prevalentemente in lana, che ne riproducono l’aspetto rustico e la sensazione al tatto, oltre a preservarne le preziose caratteristiche come la risposta all’umido e la traspirabilità. Non meno importante è il contributo stilistico dato da questo rivestimento che con semplice eleganza riscalda l’ambiente e lo rende speciale, come dimostrano alcune delle più interessanti sedute selezionate.

Little Petra di Viggo Boesen per &Tradition

Little Petra è una piccola meraviglia del design degli anni ’30: fu introdotta nel 1938 ed è la quintessenza del design danese di quell’epoca, ancora oggi punto di riferimento per i progettisti scandinavi. La seduta è bassa e generosa così come lo schienale che avvolge totalmente il corpo e la struttura si poggia su quattro piedi in legno dal profilo arrotondato. L’insieme è familiare e sofisticato allo stesso tempo e nella versione con rivestimento sheepskin assume un tono ancora più nordico ed eclettico. Di questa poltrona &Tradition propone anche un’edizione speciale con piedini in ottone.

Brasilia di Anderssen & Voll per Audo Copenhagen

Il rivestimento in sheepskin sottolinea le proporzioni inaspettate di questa seduta, immaginata come un ibrido tra poltrona e lounge chair. La struttura in legno è robusta e si fa notare, assumendo eleganza e gentilezza grazie alla generosa dimensione non solo dello schienale ma anche dei braccioli, particolarmente ampi e avvolgenti.

Chisel di Andreas Bergsaker per Hay

Il profilo di questa seduta è estremamente riconoscibile grazie alle gambe lievemente oblique e all’ampia seduta nonché allo schienale arrotondato. Scultorea e lineare evoca una lavorazione accorta del legno ma anche un invito al relax, che si esprime, in particolare, nella versione con rivestimento in sheepskin. Il suo design lineare e la sua presenza discreta la rendono un elemento d’arredo senza tempo.

Poet Sofa di House of Finn Jhul

Finn Juhl disegna questo divano per la sua stessa casa per poi presentarlo al pubblico nel 1941. È la quintessenza del sofà danese, caratterizzato dall’assenza di cuscini sullo schienale, le dimensioni contenute e l’essenzialità della struttura. Nella versione in sheepskin acquisisce uno stile tutto nuovo, contemporaneo ed eclettico e offre tutto il morbido comfort di questo rivestimento.

Toe di Kristian Sofus Hansen & Tommy Hyldahl per 101 Copenhagen

Il design danese nella sua veste più contemporanea si esprime in questo progetto ispirato allo stile “space age” esploso negli anni ’70. Priva di braccioli, la poltrona si sviluppa come una curva morbida la cui superficie scanalata detta il ritmo e identifica la forma. La morbidezza è trasmessa sia al tatto che alla vista e lo stesso accade nello sgabello della stessa collezione che diventa un elemento familiare e rassicurante della zona living.

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