I 150 anni di Louis Poulsen tra icone e innovazione

13 Marzo 2024

Louis Poulsen 150 Anniversary

L’azienda celebra l’anniversario con una collezione tributo alle sue lampade più iconiche.

“Design to shape the light”: questa frase che si può tradurre con “il progetto per dare forma alla luce” è il motto di Louis Poulsen, l’azienda che quest’anno celebra 150 anni nel design e nella produzione di lampade. Fondata nel 1874 a Copenhagen, culla del design danese e scandinavo in generale, ha fatto dell’illuminazione una vera e propria missione, ponendo come priorità il comfort visivo accompagnato da un elevato standard tecnico e da un design sempre innovativo.

Louis Poulsen factory

L’innovazione, del resto, è proprio nel DNA dell’azienda la cui storia è sorprendente. Prima di fondarla, Louis Poulsen si occupava di vini di qualità ma quando nel 1892 fu inaugurata la seconda centrale elettrica di Copenhagen, che avrebbe fornito l’energia a tutta la capitale, suo zio decise di aprire un negozio di apparecchi di illuminazione. Un’intuizione lungimirante e dopo quattro anni anche Louis inizia a lavorare nell’azienda di famiglia che poi decide di rilevare alla morte dello zio. 

La vera svolta arriva nel 1924, quando Poulsen coinvolge nella progettazione Poul Henningsen con cui, nel 1926 vince l’appalto per l’illuminazione del nuovo edificio Forum di Copenaghen con la lampada PH Luminaire.

“L’obiettivo è rendere l’illuminazione più pulita, più economica e più bella grazie a un lavoro scientifico” afferma in quegli anni Poul Henningsen e l’approccio scientifico resterà un caposaldo della produzione dell’azienda. Anche quando, nel 1940, Henningsen progetta una lampada oscurante per i Giardini Tivoli di Copenaghen che consente l’apertura serale dei giardini, senza interferire con i jet militari nei cieli sovrastanti.  

PH 5 Louis Poulsen

Nel 1959 avviene un altro incontro determinante per Poulsen: Verner Panton con la sua creatività innovativa e la sua sperimentazione formale, imprime una svolta estetica, pur restando coerente con l’approccio tecnico dell’azienda. “La maggior parte delle persone conduce una vita noiosa, fatta di un conformismo grigio-beige, e ha una paura mortale di usare i colori. Sperimentando con l’illuminazione, i colori, i tessuti e gli arredi e utilizzando le tecnologie più recenti, cerco di mostrare nuovi modi per indurre le persone a usare la fantasia e a rendere più entusiasmante l’ambiente che le circonda” spiegava Panton che oltre alla rivoluzionaria lampada Verpan progettò la Panthella, tra i più grandi successi del brand Louis Poulsen. 

Louis Poulsen Panthella Lampada da Terra
Louis Poulsen Panthella Mini

Gli anni ’60 vedono l’ingresso nel team design di Arne Jacobsen, un altro gigante della scuola danese: disegna le lampade AJ per il SAS Royal Hotel per cui firma il progetto nella sua totalità, inclusi interni, arredi, illuminazione accessori e persino le stoviglie. Nella seconda metà del ‘900 e ancora negli anni 2000, Louis Poulsen prosegue nel suo percorso di ricerca dei progettisti più coerenti con il suo approccio che unisce qualità tecnica e stile formale, fedele alle icone che ne hanno determinato il successo ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro e sempre sintonizzato con l’innovazione tecnologica nel campo dell’illuminazione.

Louis Poulsen PH 2/1
Louis Poulsen PH 5 mini

Oggi, per celebrare i 150 anni dalla fondazione, Louis Poulsen dona ad alcune delle sue icone più celebri una veste nuova caratterizzata dal colore rosa pallido scelto già da Poul Henningsen per il progetto originale della lampada PH Artichoke. Questo colore tenue, caldo e attuale identifica l’Anniversary Edition che comprende tre lampade iconiche. La prima è proprio la PH Artichoke in cui il rosa pallido è il colore del lato interno delle caratteristiche foglie che costituiscono il paralume.

Panthella Portable Nimb

La seconda lampada coinvolta è la PH 5 dello stesso designer: l’idea è replicare la luce del lume di candela e lo spazio tra i paralumi è in ottone metallizzato che con il tempo non si opacizza conferendo a lungo un tocco brillante alla lampada e alla sua luce.

La terza lampada inserita nella Anniversary Edition è la AJ Lamp nella versione mini: disegnata da Arne Jacobsen, in questa versione ha stelo e interruttore in ottone lucido e non trattato, che con il tempo si trasformerà diventando opaco. Il rosa del paralume rende la luce, tipicamente indirizzata verso il basso, più calda e intima.

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