Il Salone del mobile 2024 è diffuso, atemporale e multidimensionale

12 Aprile 2024

Senza limiti di tempo e di spazio: il design entra in luoghi inaspettati dove i brand sperimentano nuovi format espositivi.

È tempo di mettere da parte l’idea di Salone del mobile inteso solo come fiera, da tempo le aziende sperimentano format alternativi e complementari al classico stand e nel 2024 questa tendenza si consolida ulteriormente.

La fiera stessa ha cambiato volto con i padiglioni gestiti avendo in mente l’obiettivo di raggruppare le aziende per contenuto e target di visitatori. Il percorso è simmetrico e gli stand sono distribuiti ad anello lungo le pareti perimetrali esterne, con corridoi interni più larghi per facilitare e rendere più gradevole la visita. Un nuovo layout che rispecchia un nuovo modo di presentare le novità al pubblico da parte dei brand che per distinguersi offrono esperienze sempre più coinvolgenti e diversificate senza mai limitarsi alla presentazione della collezione.

Nella sempre più fitta mappatura degli showroom milanesi di tutte le grandi aziende del design si succedono preview, eventi conviviali, performance. La settimana del design si dilata nello spazio coinvolgendo non solo negozi ma anche spazi anomali, solitamente adibiti ad altre attività. Ma si dilata anche nel tempo, dal momento che il calendario di anteprime ha avuto inizio il 4 aprile e alcune esposizioni proseguiranno anche oltre il salone. Il sottotema è non raccontare solo il progetto ma offrire un’esperienza, coinvolgere il visitatore per trasmettergli la suggestione sottesa a ciascuna collezione, proiettarlo nel mondo e nello stile di vita immaginato, per lui, dall’azienda.

Non a caso le forme espressive si intrecciano e anche il confine tra design industriale e design indipendente decade dal momento che le aziende entrano anche nelle gallerie per proporre progetti autoriali da non perdere.

La parola chiave è “crossover”, di format ma anche di brand: Tacchini e CC-Tapis saranno insieme nell’istallazione espositiva Rude Arts Club in cui la designer Faye Toogood presenta Cosmic – capsule collection di arredi per Tacchini – e Rude, collezione di tappeti per CC-Tapis.

Lago ha scelto la formula del talk e il 16 aprile, nello spazio Casa Lago Milano, l’amministratore delegato Daniele Lago converserà con la designer Monica Armani a proposito del design nel suo rapporto tra realtà e sogno introducendo la nuova collezione Venezia firmata dalla stessa progettista. 

Showroom di via della Moscova, Rinascente, Brera Site di Diesel Living e Archiproducts Milano: ben quattro location ospiteranno le novità di Lodes e in particolare la nuova collezione Oblò di Paola Navone Otto Studio, una serie di lampade ispirate al mondo del mare in cui un led invisibile trasmette l’impressione di una sfera di pura luce.

C’è grande attesa anche per The small hours, la prima collezione bagno disegnata da Patricia Urquiola per Salvatori che sarà presentata sia in fiera che nello showroom in città.

L’arredo outdoor si conferma uno dei protagonisti assoluti di questa edizione, tra le collezioni più interessanti Carl Hansen & Son presenta la versione da esterni di Embrace dello studio Eoos e si affida agli spazi dello showroom in città mentre Ethimo, oltre al classico stand in fiera presenterà le sue nuove collezioni – by Zanellato Bertotto, Luca Nichetto, Studiopepe – sia nel flagship store milanese che nell’ambito del fuorisalone Milano 5Vie, il tema è Pàtios, un patio segreto per un esperienza otudoor coinvolgente. 

Una festa di compleanno e una mostra fotografica completano l’esperienza espositiva di Gervasoni che oltre alla fiera propone un birthday party per celebrare i 20 anni dell’iconica collezione Ghost di Paola Navone nello showroom milanese ma anche la mostra fotografica “Frame” a cura di Federica Biasi in cui gli arredi dell’azienda sono inseriti in fotografie d’arte.

Giorgetti, dopo la preview dell’11 aprile, presenterà in showroom le nuove collezioni che vedono la collaborazione, tra gli altri, anche di Carlo Colombo, Dainelli Studio e Draga&Aurel.

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