New vintage: interni eclettici e originali grazie alle icone del design del XX secolo

27 Giugno 2023

Togo Ligner Roset

Per sperimentare l’approccio progettuale del momento e rendere protagonisti gli arredi e le luci del ‘900

Più che una tendenza un approccio progettuale: il new vintage è un nuovo modo di intendere la storicità del design e di integrarla in un interno attuale. Qui l’obiettivo non è creare un’atmosfera retrò quanto piuttosto individuare tra le icone del ‘900, gli arredi più interessanti e iconici che possano rendere speciale e colto l’interno. Si tratta, come vedremo, di progetti lanciati nel XX secolo e che ancora oggi conservano una significativa portata innovativa. Raccontano l’epoca in cui sono stati progettati ma allo stesso tempo si inseriscono con disinvoltura nel contesto del presente. In più, grazie alle opzioni cromatiche e alle varianti dimensionali, si prestano ad arredare ambienti dallo stile diverso, fondendosi con essi senza perdere il loro carattere.

Togo di Michel Ducaroy per Ligne Roset

Si dice che la forma così organica del divano Togo (in copertina) sia scaturita nella mente di Ducaroy osservando un tubetto di dentifricio ripiegato su se stesso. Le pieghe sono proprio ciò che caratterizza questo progetto, presentato per la prima volta nel 1973, anno in cui l’azienda stessa nasceva. Compie dunque 50 anni proprio oggi e lo fa sfoggiando una forma smagliante: il divano Togo, piace ancora molto, accoglie e colpisce e grazie ai tanti colori e dimensioni in cui è proposto è anche una soluzione versatile per progetti diversi.

togo

di Ico Parisi per Cassina

Disegnata da Ico Parisi nel 1947 per una committenza privata, la consolle Pà è oggi più attuale che mai. Elegante ed essenziale, evoca con le sue linee gli anni in cui è stata progettata e lo fa in modo elegante e sussurrato. La sua funzione è molto apprezzata: in una zona giorno funge sia da consolle che da scrivania, offrendo quella versatilità che oggi può davvero fare la differenza.

Panton Chair di Verner Panton per Vitra

Il designer danese Verner Panton iniziò a progettare questa seduta nel 1959, l’idea era ambiziosa e riuscì a realizzarla proprio grazie a Vitra e al suo reparto tecnico che trovò la soluzione per creare una seduta stabile, con una forma a sbalzo e in un unico pezzo di plastica. Oggi la seduta è ancora più scultorea grazie alle nuove varianti cromatiche e alla versione Duo in due colori.

Vidùn di Vico Magistretti per De Padova

Il nome di questo tavolo si traduce, nel dialetto milanese, con grossa vite ed è proprio questo l’elemento protagonista della struttura del tavolo disegnato nel 1987 da Vico Magistretti. Oggi quell’elemento si potrebbe definire di ispirazione industriale, e se ne apprezza la versatilità che lo rende perfetto per una zona pranzo che all’occorrenza accoglie anche momenti di lavoro.

Tavolino con ruote di Gae Aulenti per FontanaArte

Siamo nel 1980 e Gae Aulenti è direttore artistico di Fontana Arte, azienda votata alla lavorazione del vetro per l’illuminazione. L’architetto osserva il trasporto di una lastra di vetro su un carrello da magazzino e si dice che in quel momento inizi a immaginare questo tavolino, diventato icona assoluta. Il successo è forse proprio dovuto all’abbinamento inconsueto di un elemento estremamente tecnico, come le ruote industriali, e di un elemento elegante e delicato come il vetro.

Tavolino D.552.2 di Gio Ponti per Molteni&C

In un progetto d’interni ispirato dal new vintage trova la sua collocazione naturale il tavolino D.552.2 di Gio Ponti. Disegnato negli anni ’50 per un’azienda americana è stato rieditato da Molteni nell’ambito della Gio Ponti Collection. La struttura portante è una piccola architettura la cui forma scaturisce da un gioco di incastri e geometrie visibili proprio grazie alla trasparenza del piano in vetro.

Valigia di Ettore Sottsass per Stilnovo

Valigia è una piccola architettura amichevole e poetica. È una lampada progettata da Ettore Sottsass nel 1977 e prodotta da Stilnovo, scanzonata e dal sapore senza tempo. Da terra o da tavolo, presenta una maniglia, proprio come una valigia ma anche quattro gambe che la fanno quasi somigliare a un animale da compagnia.

Mini Coupé di Joe Colombo per OLuce

Mini Coupé è la versione in scala ridotta della lampada da tavolo Coupé disegnata nel 1967 da Joe Colombo. È composta da una base circolare, un fusto sottile e una calotta orientabile che funge da paralume. Tutta in metallo, colorata, ha uno stile vintage e rassicurante ed è perfetta sia per il comodino che per la scrivania.

Sedia Romby di Gamfratesi per Porro

Il tema del new vintage può essere interpretato anche in chiave progettuale. Un esempio di questo approccio è la sedia Romby, disegnata da Gamfratesi e introdotta nel 2020 si ispira alle forme del passato.

Si compone di due elementi ben distinti: un tronco di cono rovesciato e una seduta accogliente. Questa configurazione la rende adatta a vari usi: dalla zona pranzo al living, passando per il tavolo da lavoro.

Cassina 816 Pa’ 1947 Consolle
Vitra Panton Duo
De Padova Vidun Round
Molteni & C. D.552.2
Ligne Roset Togo
Ligne Roset Togo
Stilnovo Valigia
OLuce Mini Coupé
Porro Romby Sedia

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