Space Copenhagen porta nel futuro la tradizione danese

13 Dicembre 2021

Modernismo danese e poesia sono i tratti che descrivono lo stile di Signe Bindslev Henriksen e Peter Bundgaard Rützou, fondatori, nel 2005 dello studio di progettazione Space Copenhagen. Entrambi danesi, sono cresciuti e si sono formati all’interno di una tradizione progettuale importante che sanno leggere con sguardo contemporaneo ed eleganza. Consapevoli e orgogliosi delle loro radici creative le nutrono e le arricchiscono esponendosi a influenze internazionali e rispondendo a nuove esigenze funzionali.

Qual è il significato dietro il nome dello studio: Space Copenhagen?

Ci piace la palette di possibilità legate al design, aperta e astratta, implicita della parola SPAZIO, e volevamo esprimere un punto di origine attraverso la parola di collegamento COPENHAGEN, che è da dove veniamo e dove abbiamo il nostro studio.

Qual è il vostro rapporto con il design danese e come percepite la sua forte influenza sul gusto del design internazionale?

Il design danese è una parte naturale del nostro patrimonio e della nostra formazione, sia personale che professionale. Amiamo il design scandinavo e danese e, in molti modi, ci sentiamo legati ad esso. Detto questo, sentiamo anche che c’è stata una certa tendenza a restringere e semplificare l’effettivo arco creativo dell’approccio al design da, ad esempio, i maestri danesi. L’approccio minimale di Kjærholm è molto diverso dall’equilibrio organico di Juhl e dalla giocosità di Arne Jacobsen. Ciò che li unisce è l’interesse reciproco, l’approccio e la curiosità verso le altre culture, il viaggio, l’apertura mentale e lo sguardo verso l’esterno. Venendo da un piccolo paese diventa un discorso molto naturale e, in questo senso, sentiamo e condividiamo lo stesso bisogno. E forse filtra una certa passione per i materiali e i dettagli organici. Con questo background in mente, i nostri interessi e le nostre attività ci consentono di confrontarci con molti riferimenti e fonti di ispirazione. A seconda del carattere di ogni progetto, spesso cerchiamo di lasciarci influenzare dall’intuizione in una combinazione di elementi contemporanei e motivi storici. Cercando una certa lentezza da incorporare nel nostro design, troviamo che tuffarsi nel vasto bacino del grande design, appartenente a diverse epoche e origini culturali, può aumentare un senso di familiarità. Questo, in combinazione con qualsiasi tocco contemporaneo lo riporti ad oggi, proietta una qualità senza tempo nei nostri progetti.

Avete lavorato su importanti progetti contract: come sta cambiando questo campo, è corretto dire che hotel e ristoranti si stanno avvicinando sempre di più allo spazio domestico?

Sì, questo è sicuramente un tratto dominante, abbiamo notato un cambiamento di orientamento almeno negli ultimi 6-7 anni. Ed è vero anche il contrario, laddove anche gli spazi domestici vengono enormemente influenzati da esperienze e dinamiche ispirate dall’ospitalità.

Come sono nate le nuove collezioni per Gubi?

Siamo lieti di aver lanciato tre nuove collezioni all’interno della lunga collaborazione con Gubi. Si tratta delle luci Howard e Unbound e di Private, una collezione di mobili contenitori.

Il design è un atto di equilibrio tra l’elegante e l’artigianale, il raffinato e l’ingenuo – Unbound ne è un tipico esempio. È liberatorio prendere sul serio l’elemento scultoreo e capire che la luce non serve solo a risolvere esigenze pratiche, ma anche a creare il senso di pace e armonia necessari per uno spazio perfettamente equilibrato. La collezione Howard si ispira al nostro fascino per la bellezza industriale di New York City. Abbiamo abbinato questo con la nostra passione per la funzionalità quotidiana, nonché per le silhouette scultoree e i materiali organici che invecchiano con grazia nel tempo. Per la collezione Private, abbiamo trovato ispirazione nella bellezza dei mobili da esposizione e contenitori giapponesi vintage: infatti, il dettaglio che definisce ogni pezzo è un giunto di legno giapponese. Abbiamo cercato un linguaggio semplice, forte e riconoscibile puntando sull’alta qualità, sui materiali belli e sui dettagli raffinati ed eleganti.

Progettate non solo arredi ma anche accessori: perché i piccoli dettagli sono così importanti per un bell’interno?

Come architetti, il nostro lavoro ruota attorno alla composizione spaziale e all’atmosfera e alla ricerca dell’armonia dello spazio. Un ottimo esempio di ciò è la nostra linea Collect di oggetti e accessori per la casa progettati per &Tradition, una collezione sobria che riflette il nostro impegno per la qualità e la longevità. Volevamo creare un’offerta coerente di accessori per la casa che portasse il comfort popolare in qualsiasi interno e un frammento architettonico che addolcisse e completasse l’atmosfera.

Immagine di copertina di Martin Bubandt

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