Karakter: maestri italiani e avanguardia danese

15 Marzo 2021

Cosa hanno in comune Aldo Bakker e i fratelli Castiglioni? Due capisaldi del design italiano e un designer danese di nuova generazione? Potrebbero sembrare due mondi opposti eppure, Christian Elving – fondatore con Kim Mekawi di Karakter – sostiene di aver individuato un filo conduttore che attraversa l’Europa e unisce questi designer: «Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Joe Colombo e Angelo Mangiarotti erano gli Aldo Bakker o Plueer Smitt dell’epoca. Innovativi, curiosi, lavoravano a partire dai principi del design ma esplorandone i confini. Quindi anche se non hanno la stessa estetica, hanno lo stesso approccio, la stessa attitudine. E per questo motivo pezzi di epoche diverse possono convivere in modo armonico», spiega. Ed è proprio questo il concept di Karakter: rieditare alcuni progetti dei grandi maestri del design italiano degli anni ’50, ’60, ’70 valorizzandoli con processi produttivi di altissimo artigianato e allo stesso tempo lavorare su progetti a lungo termine con designer di oggi. 

La qualità di materiali e processi produttivi è un tema molto caro a Elving, ed è un valore che affonda le sue radici proprio nel suo background del design danese in cui è forte la sensibilità verso i materiali lavorati con meticolosa cura e pensati per durare nel tempo. Un aspetto che lui stesso ritrova nell’approccio italiano e dunque un altro anello di congiunzione tra le due scuole. 

È una creatività con i piedi ben piantati sulla terra, che si esprime in una collezione di elementi coerenti fra loro per lo stile e per la qualità, pensati non in relazione a una tendenza passeggera ma piuttosto con l’obiettivo di restare negli anni accanto a chi li acquista, magari cambiando posto all’interno della casa ma sempre garantendo un’ottima riuscita sia sul piano estetico che sul piano strutturale. Del resto il nome Karakter è proprio un riferimento al carattere, a una personalità forte che forse non ti rende gradito a tutti ma ti fa essere fedele a te stesso e ai tuoi ideali. E nel caso specifico si tratta di un carattere fatto di colori tenui e sobri, linee nette, corpi pieni, curve morbide forme accattivanti e scultoree. «Non siamo un’esplosione di colore – spiega Elving – ma siamo un’esplosione di forme espresse in un modo intrinsecamente sereno». 

La coerenza produttiva consegna questi arredi al futuro mentre la coerenza estetica incredibilmente tiene insieme in modo armonico il design italiano del ‘900 e quello danese del presente. In questo modo Elving ha dato vita allo “stile Karakter” e allo stesso tempo ha iniettato nuova linfa vitale nei progetti di Castiglioni, Mangiarotti e Colombo, andando a scovare alcuni dei loro progetti più innovativi e coraggiosi per i quali forse i tempi non erano maturi all’epoca e che oggi, invece, possono finalmente conquistare la ribalta che meritano, inserendosi con disinvoltura in contesti contemporanei raffinati e curati.

La collezione è concepita con intelligenza, si compone infatti di arredi grandi ed essenziali come scrivanie e consolle ma anche di arredi più piccoli, come librerie dalle dimensioni contenute e scaffalature, che sono fondamentali a completare gli ambienti, oltre che utili. Anche tra le luci troviamo alcune gemme, versatili e decorative e gli accessori sono regali perfetti per la casa. 

Articoli correlati