Lampade ad arco: tra icone di design e pezzi contemporanei

7 Ottobre 2022

È una lampada da terra travestita da lampada sospesa: è questo il segreto del successo della lampada ad arco, un espediente del ‘900 per risolvere la necessità di una luce dall’alto in assenza di punto luce sul soffitto. Prima c’erano le lampade da lettura o da gioco, che scontavano il loro eccessivo ingombro e scarsa praticità. La prima, dirompente, innovazione fu portata avanti da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, con il progetto di Arco per Flos: telescopica e resa stabile dall’importante base in marmo. È stata l’ispirazione per molti dei progetti che sono seguiti, alcuni dei quali vedremo di seguito. La lampada ad arco è perfetta in un angolo salotto ma anche su un tavolo da pranzo, così come in un ingresso. Del resto, il motivo del suo successo non è dovuto solo alla versatilità ma anche alla natura della sua luce: rilassante e discreta, accoglie e illumina in modo soft.

Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos

Come si diceva, la lampada Arco di Flos è stata la scintilla che ha fatto accendere l’evoluzione di questo tipo di luce. Disegnata nel 1962 è rimasta attuale nel corso di questi sessant’anni in modo sorprendente. I suoi punti di forza sono la base in marmo, scultorea e sofisticata, e la possibilità di regolare l’estensione dello stelo, telescopico. Il riflettore essenziale e austero, in alluminio lucidato, è orientabile.

Twiggy di Marc Sadler per Foscarini

Una lampada da terra curva: è questa l’idea di Marc Sadler, alla base del progetto per Twiggy. Familiare, ironica, colorata presenza che si inserisce naturalmente in un interno informale ma sa integrarsi anche in un contesto elegante, grazie alle sue linee essenziali e alle varianti di colori disponibili. Qualche esempio? Iconica in rosso, grintosa in nero, eterea in bianco.

Ozz di Paolo Cappello e Simone Sabatti per Miniforms

Ozz (in copertina) è una famiglia di lampade dal gusto contemporaneo in cui, la variante ad arco è caratterizzata dalla base in calcestruzzo dallo stile vagamente industriale. Ingentilito dalla grazia dello stelo che poi si apre in un delicato paralume a cono, dall’interno bianco per migliorare la qualità della luce.

Bul-Bo di Gabetti e Isola per Axolight

Bul-bo è una lampada ribelle e con una prestigiosa storia alle spalle. Faceva parte di una serie di arredi disegnata per il Centro Residenziale Olivetti a Ivrea e Axolight l’ha rimessa in produzione conservando la sua originale vocazione: ironica, informale e geniale. La base è in pelle ed evoca la forma di un bulbo radicato nel terreno, al posto del classico paralume una sagoma che riproduce la forma di una lampadina.

Caule di Patricia Urquiola per Flos

Il movimento dello stelo di Caule ricorda quello di un fiore la cui corolla si piega con grazia verso il suolo. Non è un caso: Caule è una lampada da outdoor pensata per integrarsi con gli elementi della natura ma allo stesso tempo conservare il suo profilo contemporaneo e grintoso.

Yumi di Shigeru Ban per FontanaArte

In giapponese Yumi significa arco: un’idea semplice ed essenziale di grande eleganza che si esprime nella forma di un filo d’erba delicatamente mosso dal vento. In un progetto d’interni di inserisce come un segno grafico, sottile e discreto, portando luce ed eleganza.

Lady Costanza di Paolo Rizzato per Luceplan

Il grande paralume di questa lampada la rende classica ed elegante, mentre lo stelo le dona un tocco di minimalismo contemporaneo. E di funzionalità, dal momento che si tratta di uno stelo telescopico che può essere regolato. Alla base, una maniglia consente di spostare facilmente la lampada, per accogliere ogni esigenza.

Lampada da terra N.1 di Valerie Objects

Un tratto grafico curvo che termina con una lampadina: questa luce da terra è ironica, informale e familiare. È assimilabile a una scultura contemporanea e grazie alle finiture cromatiche disponibili – tra cui blu, verde, grigio, ottone e nero – può assumere una veste ora vivace ora romantica.

Fox di Bernhard Osann per Nemo

Fox è una lampada ad arco dallo stile minimalista e contemporaneo. La struttura è in alluminio nero opaco ed è composta da una base circolare, un sottile stelo e un faretto cilindrico con un filtro a nido d’ape, opzionale, che funge da antiabbagliante e rende la luce più diffusa.

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