Le nuove cucine a scomparsa dal design impeccabile

12 Ottobre 2023

Sono progettate per celare gli aspetti tecnici e accentuare la bellezza delle linee e delle finiture

Nascondere strumenti e dettagli tecnici e allo stesso tempo valorizzare l’ambiente attraverso linee ricercate e finiture di pregio. È questo l’approccio che accomuna le cucine a scomparsa di ultima generazione, la cui progettazione, affidata a designer che si distinguono per l’eleganza, è una combinazione perfetta di tecnologia e bellezza. Sono pensate per open space in cui convivono zona pranzo e living ma anche per cucine per le quali si desidera un aspetto impeccabile sempre. Qui non ci si limita a creare sistemi a scomparsa che nascondano fuochi, lavandino e altri elementi specifici, questi progetti compiono un passo ulteriore: offrire alla vista di chi ne gode una serie di dettagli di bellezza che, insieme alla cura degli aspetti tecnici, rende unica l’esperienza d’uso.

Hide di Piero Lissoni per Boffi

Hide, nascondere: Piero Lissoni, designer votato alle linee essenziali ma significative, firma un progetto di cucina sintetizzando alla perfezione pragmatismo e stile. Cuore di questa cucina sono gli elementi di contenimento modulari a colonna che possono contenere alimenti, stoviglie ed elettrodomestici. Per attrezzarli è prevista una ricca e completa serie di opzioni, immaginate per rendere su misura l’allestimento complessivo. Estremamente versatili nella configurazione, presentano delle ante a tutta altezza, retrattili. Possono essere semplici o composte e pieghevoli e una volta aperte, con maniglie verticali, rientrano lateralmente scomparendo del tutto alla vista. Gli elementi contenitori possono essere illuminati internamente e sono proposti in una serie di raffinate finiture così da rendere elegante la cucina sia chiusa che aperta. Dal lavabo al frigorifero, dal forno alla cantinetta: tutto può essere contenuto negli elementi chiusi, che tuttavia possono essere integrati con elementi a giorno per rendere più dinamico il layout.

Lignum et lapis di Arclinea

Il nome di questa cucina, omaggio all’accento materico del progetto, è un indizio del suo profilo scultoreo e ricercato. La pietra, l’acciaio e il legno si inseriscono in una composizione perfetta di elementi in cui funzione e bellezza sono in armonia. Lignum et lapis è una cucina a scomparsa pensata per chi desidera condividere con i propri commensali anche il momento della preparazione dei pasti: la composizione ideale è infatti caratterizzata da un elemento a parete in cui gli strumenti tecnici possono essere celati facilmente dalle raffinate ante e un elemento a isola, dal design forte, che funge anche da bancone per consumare i pasti. Rivestite di listelli di legno, le ante pongono l’accento sui materiali pregiati scelti per questo progetto. Infine, una serie di piccoli accessori, consente di personalizzare l’allestimento interno senza perdere stile.

Logica Celata di Gabriele Centazzo per Valcucine

Logica Celata è l’evoluzione della collezione Logica di Gabriele Centazzo, un’evoluzione che segue il desiderio, sempre più diffuso, di inserire la cucina in un open space conferendo eleganza e pulizia formale all’insieme. Logica Celata si mostra come un volume compatto a parete, attrezzato in modo completo: ai lati presenta degli elementi verticali chiusi da ante classiche, mentre l’area centrale, con il piano di lavoro, si chiude attraverso un’anta orizzontale. Grazie alle finiture proposte, tra cui il vetro bianco lucido, una volta chiuso appare come elegante elemento d’arredo.

Tivalì 2.0 di Dante Bonuccelli e Tvialì 2.0 di Yabu Pushelberg per Molteni

Tivalì è un’autentica scenografia che contribuisce a rendere suggestivo l’ambiente in cui la preparazione e il consumo dei pasti è condiviso con altri. Nella versione originaria di Dante Bonuccelli, il legno è il materiale di elezione per una serie di dettagli stilistici ricercati: come le maniglie verticali attraverso cui è possibile guidare le ante scorrevoli e a pacchetto per farle scomparire quando si usa la cucina e come la pannellatura a listelli delle ante dei pensili. Nella versione di Yabu Pushelberg Tivalì 2.0 assume un aspetto ancora più sofisticato, perfetto per una cucina in open space: ha una forma ad anfiteatro con un piano di lavoro in marmo o pietra che ne asseconda la curvatura.  

Hide, Boffi

Arclinea Lignum et Lapis

Logica Celata, Valcucine

Tivalì 2.0, Molteni&c

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