Soluzioni di luce modulari e versatili

27 Aprile 2023

Nuove lampade a parete con cui comporre il proprio disegno-progetto luminoso

Tracciare un segno grafico luminoso su una parete o un soffitto e scandire lo spazio con la luce è una soluzione su misura e dal risultato spettacolare. Oggi è possibile grazie a una tipologia di lampada dalla struttura flessibile e dalla concezione modulare che consente di dare vita a soluzioni creative e funzionali, assecondando lo stile e il mood dell’interno in cui sono inserite. Tipicamente questo tipo di lampada è costituito da un modulo base che può essere replicato e a cui si può dare forma e ampiezza a partire da un’idea progettuale specifica e su misura dello spazio. Questa soluzione è stata interpretata in modo diverso da varie aziende e i risultati sono stupefacenti. Adatte sia a interni domestici che a contesti professionali o contract, queste lampade sono per il progettista come il pennello tra le mani dell’artista e le pareti diventano la tela su cui creare composizioni uniche e dal forte impatto visivo.

Poses e Pivot di Axolight

Il piano, la retta e il punto: i concetti di base della geometria euclidea sono l’ispirazione per la collezione Poses (in copertina) che consente non solo di portare la luce in ogni punto della parete ma anche di creare innumerevoli figure geometriche piane. Gli elementi che costituiscono il modulo di base sono le barre lineari di diversa lunghezza e i giunti circolari, da scegliere anche in colori diversi per dare alla composizione finale più carattere.

Poses by Axolight

Per la stessa azienda il designer giapponese Ryosuke Fukusada ha disegnato Pivot: il sistema è costituito da faretti di forma cilindrica interconnessi attraverso canaline tubolari. Nella versione di serie sono previste da due a dieci luci e le possibilità interpretative sono pressoché infinite. Lo stile è di ispirazione zen, non a caso il cilindro luminoso trae ispirazione dal hishaku, un mestolo in legno usato in Giappone per raccogliere acqua e purificarsi prima di accedere a un santuario.

Endless di Davide Groppi

L’estetica funzionale del circuito elettrico è ciò che ha ispirato il progetto di Endless di Davide Groppi che può trasformare qualsiasi spazio proprio in un circuito elettrico. La soluzione risiede in un nastro conduttore adesivo che aderisce a qualunque tipo di superficie portando l’elettricità ovunque si desideri inserire un punto di luce. Liberando la progettazione dalla necessità di creare tracce murarie e concedendo la possibilità di disegnare, davvero, con la luce.

endless by davide groppi

Dot to Dot di C12+ per Zava

Dot to dot è il gioco grafico che consiste nell’unire più puntini con un tratto. Ed è proprio l’immagine evocata da questa lampada da parete e da soffitto formata da bracci di diversa lunghezza che integrano una luce led e giunti circolari. Questi due elementi consentono di creare composizioni grafiche personalizzate, da caratterizzare ulteriormente grazie alle diverse colorazioni disponibili.

Nastro system di Studiopepe per Tooy

La luce diventa elemento architettonico grazie al sistema nastro immaginato da Studiopepe per Tooy. È l’espansione modulare della collezione di luci Nastro e prevede l’alternarsi di sezioni rettangolari e cilindri: entrambi integrano una sorgente di luce e possono essere istallate a parete o sospese al soffitto.

Leda di Luca De Bona & Dario De Meo per Karman

Leda è come una collana luminosa che può assumere diverse configurazioni nello spazio e nel tempo e illuminare e decorare l’ambiente in modo inedito. Il nome è un doppio riferimento: immaginato come il femminile di led riporta alla mente il mito di Leda e il cigno.

La linea di Bjarke Ingles Group per Artemide

La linea è una lampada in silicone ottico ad alta diffondenza, questo materiale le consente di essere flessibile e facile da inserire a parete o a soffitto in diversi tipi di ambiente. Come un tratto di pennarello luminoso, può essere interpretato liberamente in modo giocoso oppure sofisticato, creando progetti di grande impatto visivo e decorativo.

Halo di Martín Azúa per Vibia

Halo è una striscia di luce da interpretare per creare, a parete e a soffitto, una serie potenzialmente illimitata, di disegni grafici. In verticale, in orizzontale, in obliquo: combinando gli elementi proprio come nel gioco dello Shangai, si possono ottenere combinazioni inaspettate.

Halo by Vibia

Darf di Philipp Weinberger per Wever&Ducré

L’idea di Darf è quella di una barra luminosa che diffonde la luce in modo omogeneo, con due giunti all’estremità che consentono di sospendere l’elemento luminoso a parete oppure a soffitto. L’unione di più elementi può dare vita a combinazioni geometriche di forte impatto.

Axolight Pivot
Davide Groppi Endless
Zava Dot to Dot
Tooy Nastro 563.62
Karman Leda
Artemide La Linea
Vibia Halo
Wever & Ducrè Darf

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