Studio Taf presenta una nuova collezione per String Furniture

7 Agosto 2024

Pragmatico, immediato, informale: l’approccio al progetto dello studio TAF parte da un’esperienza concreta e arriva dritto al punto. Nel percorso integra suggestioni cromatiche inaspettate che riscaldano e rendono più familiare un design che comunque conserva l’impronta scandinava. Impronta che si esprime nelle proporzioni precise e misurate, nella logica che prevale sulla decorazione e nell’intenzione concreta di risolvere un problema quotidiano attraverso un arredo o un accessorio.

Fondato dagli architetti svedesi Gabriella Lenke e Mattias Ståhlbom, lo studio ha sede a Stoccolma ma collabora sulla scena internazionale da cui, di ritorno, si lascia ispirare.

Tra gli ultimi progetti presentati è molto interessante la collezione Relief per String Furniture: l’azienda ha una vocazione e un’identità ben precise che si esprimono nell’intenzione di organizzare lo spazio in modo pragmatico ed efficace, senza rinunciare allo stile.

I sistemi componibili di String sono ormai iconici e riconoscibili, grazie alle proporzioni e forme ricorrenti a cui, anche Lenke e Ståhlbom si sono ispirati per questa collezione, presentata in occasione dell’ultima edizione di 3 Days of Design Copenhagen.

Relief è un sistema modulare composto da un cassettone e una barra appendiabiti in diverse dimensioni che possono essere usati singolarmente oppure in composizioni di più elementi per ambienti di grandi dimensioni. I materiali impiegati sono legno e MDF e i designer hanno voluto lavorare per rendere anche la parte posteriore bella da vedere, proprio per agevolare il posizionamento di vari elementi.

All’eleganza discreta del sistema, adatto a diversi ambienti della casa, si aggiunge la possibilità di scegliere tra colori dal diverso profilo: dal candido bianco al grintoso nero, passando per un intenso e giocoso arancione, come racconta Gabriella Lenke.

Quali sono le caratteristiche distintive di questa collezione?

Si chiama Relief e abbiamo lavorato molto su tutti gli spigoli del cassettone in modo da renderlo davvero freestanding. Può essere orientato in tutte le direzioni, inoltre, sin dall’inizio abbiamo perseguito l’obiettivo di agevolare il trasporto di questi elementi ricercando la possibilità di inserirli in un flat pack che non fosse eccessivamente pesante. Ne consegue che la dimensione complessiva è abbastanza piccola da poter essere facilmente trasportata ma abbastanza grande da contenere gli indumenti di un guardaroba.

Quali sono i colori e i materiali proposti?

Il materiale principale è l’MDF e ci sono quattro colorazioni disponibili più una finitura in impiallacciatura di frassino, quindi cinque finiture in totale. Tre diverse lunghezze e tre diverse altezze e in questo modo si possono combinare per creare una configurazione personalizzata.

Un altro elemento configurabile è la base per la quale si può scegliere tra piedi e fascia e quest’ultima si può avere in diverse dimensioni in modo da correre lungo più moduli. Complessivamente è stato progettato per avere un profilo basso, è pensato per la camera da letto quindi volevamo che fosse discreto. Ma si può comunque scegliere nella versione arancione in modo da dargli più personalità.

Un’altra caratteristica che abbiamo voluto è la monocromia: interno ed esterno dei cassetti sono interamente dipinti nello stesso colore perché l’interno è importante tanto quanto l’esterno per l’esperienza complessiva d’uso.

In quali ambienti possiamo immaginarlo oltre alla camera da letto?

Si tratta di una cassettiera quindi tendiamo a pensarla in una camera da letto, ma nella versione più bassa, ad esempio, è perfetta per un ingresso, in un living. Chiaramente si tratta di cassetti e si può decidere di usarli per riporre tutto ciò che si vuole ma non è pensato per configurazioni molto alte. 

A proposito della collaborazione con String: come è cominciata e cosa apprezzate di più dell’azienda?

É iniziata con la collezione Museum composta da mensole, tavolino e portacandela. Il brand è molto focalizzato sullo storage quindi quando si sono rivolti a noi chiedendoci un sistema di contenimento per la camera da letto perché non ne avevano, ne abbiamo parlato molto e abbiamo pensato di combinare due aspetti. Da un lato creare un sistema per gli indumenti puliti e quindi i cassetti, dall’altro offrire anche un supporto per gli indumenti da rimettere il giorno dopo e quindi la barra appendiabiti. 

In generale, qual è la caratteristica più importante del design scandinavo?

Ci sono delle differenze all’interno delle varie realtà scandinave ma da svedese posso dire che il nostro approccio è molto funzionale pur conservando un twist, qualcosa di riconoscibile e di comprensibile. Piccoli dettagli che rendono il design funzionale ma anche accattivante e con un ricorrente uso del legno, dal momento che in Svezia c’è grande abbondanza di questo materiale.

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