Magazine Design Icons

La nascita di un’icona:
First Masterpieces di Hans
J. Wegner per Carl Hansen & Son

31 Maggio 2021

Le sedute più iconiche del designer danese si rinnovano grazie all’intervento creativo ma rispettoso della designer inglese Ilse Crawford

Una delle sedute più iconiche al mondo è senza dubbio la CH24, meglio conosciuta come Wishbone Chair, disegnata da Hans J. Wegner nel 1949 e da sempre prodotta da Carl Hansen & Son, l’azienda che più di tutte ha dato vita ai progetti di Wegner e continua a farlo da oltre 70 anni. La CH24 non è, tuttavia, l’unica seduta che ha reso celebri il designer e l’azienda: ce ne sono almeno altre quattro, tutte accomunate da un approccio formale coerente, dai materiali utilizzati e dalla generosità delle forme. Si tratta delle CH22, CH23, CH25, CH26 variano per misure e dettagli formali ma rivelano la coerenza stilistica di Wegner e sono tutte autentiche icone del design danese. Caratterizzate da quella eleganza funzionale tipica dell’approccio scandinavo al design, sono versatili e di qualità: sono sedute, infatti, destinate a far parte a lungo dell’arredamento personale di ciascuno e nel corso degli anni è bello trovare per esse nuova collocazione e nuova vita. Non a caso, Carl Hansen & Son ha deciso di ampliare la gamma cromatica disponibile e per farlo si è avvalsa di una designer inglese, Ilse Crawford, che le ha individuate attraverso una ricerca filologica e artistica. Rispettosa di Wegner, del suo progetto e del contesto in cui le sedute sono state progettate. Vediamo nel dettaglio i modelli disponibili nelle nuove varianti di colore in edizione limitata: Pewter, Falu, Slate, North Sea e Seaweed.

CH24, la Wishbone Chair

È la più celebre delle cinque sedute ed è caratterizzata dalla geometria a Y dello schienale che ricorda, appunto, la sagoma di un osso della fortuna. È stata la prima sedia che Hans J. Wegner ha disegnato in esclusiva per Carl Hansen & Son e ne ha dunque sancito il duraturo e vincente sodalizio. La scelta progettuale principale, è quella di fondere in un unico elemento braccioli e schienale, rendendo il tutto stabile e comodo proprio grazie alla Y centrale. La sedute è realizzata intrecciando a mano circa 120 metri di corda di carta.

CH25

È la seduta che più delle altre accoglie, come una classica poltrona. Questo progetto ha decretato il successo dell’utilizzo della corda di carta, qui utilizzata sia per lo schienale che per la seduta. Di questo materiale Wegner apprezzava sia l’aspetto che la durevolezza, elementi essenziali per il successo della seduta che grazie alle sue linee essenziali ma di grande personalità, continua a distinguersi.

CH23

La CH23 è una seduta da pranzo all’apparenza semplice che in realtà svela, a un occhio attento, tanti piccoli dettagli che raccontano il lavoro minuzioso e la cura che ne caratterizzano la lavorazione. Lo schienale è ben bilanciato per maggiore comodità, la seduta presenta un doppio intreccio di corda di carta e le gambe posteri sono leggermente curvate per maggiore stabilità.

CH22 e CH26

Simili per approccio formale ma diverse sia nelle dimensioni che nella destinazione di uso, le sedute CH22 e CH26 sono accomunate dalla forma dello schienale pensato per accogliere e avvolgere il corpo. La CH22 è ampia e più bassa, perfetta per un angolo conversazione, funziona come una vera e propria poltrona. La CH 26 è più alta e stretta ed è più assimilabile a una seduta da pranzo, pur essendo ampia e dotata di braccioli. La somiglianza tra le due sedie è spiegata proprio dal fatto che Hans J. Wegner, dopo aver disegnato la CH22 ne volle creare una versione da pranzo che tuttavia fu messa in produzione solo nel 2016 ma proprio a partire dai suoi disegni.